“‘Quella del cinema e’ una lobby tanto
potente quanto corrotta che me l’ha fatta pagare’. Davanti a
queste dichiarazioni gravissime, il corrispondente RAI a Parigi,
Gennaro Sangiuliano, dovrebbe recarsi in procura e sporgere
denuncia, se ritiene di essere a conoscenza di fatti penalmente
rilevanti. Le sue parole non possono essere liquidate come una
semplice provocazione politica, tanto piu’ che lo stesso ex
ministro ha dichiarato di non occuparsi piu’ di politica attiva.
Chiediamo con fermezza che siano forniti chiarimenti urgenti su
quanto affermato: sarebbe del tutto irrituale che un dirigente
della RAI, SERVIZIO PUBBLICO, si prestasse a fare da
amplificatore a una campagna politica condotta da Fratelli
d’Italia in toni che rischiano di degenerare in puro
sciacallaggio. Peraltro, da quanto apprendiamo dalla stampa e
non smentito dalla dg Cinema del MiC, gli atti sono stati
approvati nel 2023 e quindi firmati, gestiti e politicamente
coperti dall’attuale GOVERNO e, per essere precisi, proprio
quando a capo del MiC era Sangiuliano”. Lo si legge in una nota
dei componenti del PD in vigilanza Rai.