“Giorgia Meloni dovrebbe essere la prima a sapere che il Parlamento non è il posto giusto per mentire e prendere in giro cittadini che già hanno subito perdite enormi e violente nella loro vita. Rispondendo al deputato Magi sul tema degli indennizzi ai familiari delle vittime di crimini nazifascisti, la Presidente del Consiglio ha fatto finta di non sapere che nei processi in corso in varie parti d’Italia l’Avvocatura dello Stato, diversamente da quanto lei ha avuto l’ardire di sostenere, non sta affatto vagliando con rigore l’esistenza dei presupposti per i risarcimenti. Sta facendo tutt’altro: sta mettendo in campo contro i ricorrenti un ostruzionismo avvilente e fattualmente infondato, cercando pervicacemente di delegittimare le loro richieste risarcitorie con contestazioni pretestuose, surreali e non di rado offensive e immorali.
Per questo le parole di Giorgia Meloni sono sale gettato su ferite aperte. Non possiamo che augurarci un suo rapido ripensamento”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali, risponde ad alcune affermazioni di Giorgia Meloni nel Premier time della Camera.


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