“Dopo quella sull’introduzione in Costituzione della tutela dall’ambiente, nella mia Commissione abbiamo scritto una nuova bella pagina di sana unità riformatrice.
In virtù del voto unanime che ha avuto luogo nella riunione di poco fa ci troviamo infatti veramente a un passo dal riconoscimento per oltre 4 milioni di cittadini italiani tra i 18 e i 25 anni del diritto di eleggere i componenti del Senato.
Si tratta di una riforma che da decenni trova il consenso di gran parte delle forze politiche e degli esperti ma che ciò nonostante non ha mai tagliato il traguardo.
Ora questa possibilità esiste davvero.
Mi appello alla Presidente del Senato Casellati e ai capigruppo affinché il provvedimento sia portato in aula in tempi brevissimi per il quarto e ultimo voto parlamentare previsto dall’articolo 138 della Costituzione.
Va colta rapidamente l’opportunità di eliminare un’ormai totalmente anacronistica discriminazione in base alla quale la parte più giovane della nostra popolazione viene ingiustamente tenuta fuori dal godimento di pieni diritti politici.
Avere uguali platee di aventi diritto al voto per entrambe le camere è essenziale anche perché ha come conseguenza il sostanziale azzeramento del rischio di vedere uscire dalle elezioni maggioranze diverse nei due rami del Parlamento, fenomeno che in più di una circostanza; a partire dal 1994, ha prodotto deprecabili storture nel funzionamento delle nostre istituzioni rappresentative”. Così su Facebook il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.


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