“Il ddl Meloni-Casellati sul premierato è nato male, con le caratteristiche di un pasticcio legislativo pericoloso e contraddittorio che con l’elezione diretta del premier indebolisce inaccettabilmente il Parlamento e il Presidente della Repubblica”. Così il senatore Pd, Dario Parrini. “Ma la cosa realmente incredibile è che se passassero le presunte migliorie concordate ieri dai negoziatori dei partiti di maggioranza, che migliorie non sono, diventerebbe un pasticcio persino più grande, come notato in queste ore tra gli altri dall’ex presidente del Senato Marcello Pera”. “Infatti sui due punti più controversi all’interno del centrodestra – cioè l’inserimento in Costituzione del sistema elettorale e la norma sul cosiddetto ‘secondo premier’ – gli emendamenti annunciati costituiscono una toppa peggiore del buco. Sembra che cambi tutto e non cambia sostanzialmente niente. O meglio diventa tutto più confuso, contorto e incomprensibile. Dà i brividi sapere che la riforma della Costituzione italiana è in simili mani”.
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