“Oggi nella prima commissione del Senato si è tenuta una nuova seduta di audizioni sulla riforma costituzionale con cui il Governo intende separare le carriere di magistrati giudicanti e requirenti affidando al sorteggio la composizione di due organi di autogoverno distinti. Sono stati sentiti tra gli altri Luciano Violante, Anna Finocchiaro, Edmondo Bruti Liberati e Enrico Grosso”. Lo dichiara il senatore del PD Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali.
“Abbiamo avuto abbondanti conferme del fatto che – aggiunge – il provvedimento è pessimo in quanto risulta contempo inutile, dannoso e controproducente. Inutile nel senso che non risolve nessuno dei problemi che ha attualmente la giustizia poiché non garantisce né più mezzi e risorse né organici più nutriti e livelli più elevati di formazione. Dannoso e controproducente perché porterà o alla creazione di una corpo autoreferenziale di 1500 soggetti inquirenti sostanzialmente onnipotenti, completamente incontrollati e incontrollabili (con una diminuzione dei diritti e delle garanzie dei cittadini che realizzerebbe una clamorosa eterogenesi dei fini rispetto ai propositi garantisti dichiarati dai fautori della riforma), oppure al controllo politico sulla magistratura, e quindi alla riduzione della sua indipendenza e a uno sconvolgimento dell’equilibrio tra i poteri dello Stato a favore del potere esecutivo che si aggiungerebbe a quello già grave prodotto dal progetto del premierato”.