“Non si spegne, giustamente, lo sdegno
per le parole di Ignazio La Russa e Isabella Rauti sul Msi.
I due rappresentanti di Fratelli d’Italia sostengono che il Msi
fu una palestra di democrazia rispettosa della Costituzione. Una
falsita’ evidente”. Lo scrive sui social netowork il senatore
dle Pd, Dario Parrini. “Tra tanti esempi che si possono fare
basta citare un’intervista televisiva del 1971 in cui Pino Rauti
della democrazia parlamentare diceva questo: ‘Noi siamo contrari
in linea di principio, per questioni ideologiche, perche’ non
crediamo all’eguaglianza degli uomini. Non crediamo al suffragio
universale’. Questo era il Msi, queste le idee che lo
attraversarono per decenni e che lungamente nutrirono la sua
pericolosa contiguita’ con i protagonisti di alcune delle
vicende piu’ torbide e terribili della storia repubblicana”,
sottolinea ancora Parrini.
“La Russa e Rauti celebrano una cosa dalla quale invece, specie
in virtu’ delle cariche istituzionali che adesso occupano,
dovrebbero prendere totalmente le distanze.
La decisione dello stato maggiore del partito di Giorgia Meloni
di tornare molto indietro rispetto a dove era arrivato Fini a
Fiuggi nel 1995 e’ inquietante e riflette un desiderio
revanscista di riscrittura deformante del passato contro il
quale e’ doveroso erigere un’invalicabile barriera culturale,
morale e di serieta’”.


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