“Cinquantatré anni fa, il 12 dicembre 1969, la strage neofascista di Piazza Fontana aprì la Strategia della Tensione, uno dei periodi più torbidi, violenti e distruttivi della nostra storia repubblicana, la cui pagina terminale e più sanguinosa fu, 11 anni dopo, la Strage di Bologna.
Grazie al coraggio e all’impegno della parte migliore della società, della politica e dello Stato, la democrazia italiana riuscì a sconfiggere le forze interne e estere che volevano abbatterla, e a superare quella durissima prova.
Mai dimenticare.
Perché l’assenza di memoria è sempre una minaccia per i valori democratici, tanto più in un’epoca come l’attuale, caratterizzata dal riemergere a livello globale di pulsioni autoritarie contro le quali è doveroso un grado elevato di vigilanza e di fermezza”. Così su Facebook il vice presidente della commissione Affari costituzionali Dario Parrini, senatore del Pd.