“Il nostro giudizio su questo provvedimento è estremamente negativo e per questo presentiamo una pregiudiziale. Al fondo di questo provvedimento c’è una idea distorta del rapporto tra potere, leggi e Costituzione. E’ la stessa idea distorta che presiedeva alla richiesta della possibilità di terzo mandato per la provincia di Trento. Al fondo c’è la volontà della destra di cambiare leggi nazionali attraverso leggi approvate da regioni a statuto speciale governate dalla destra. Lo stesso governo ha impugnato il provvedimento Trentino. E ora la destra prova a reintrodurre l’elezione diretta delle province. Che costerebbe un miliardo. Ignorando sentenze della Corte Costituzionale che aveva già detto di no ad un tentativo analogo fatto dalla regione Sicilia. La destra deve smettere di prendersi gioco delle sentenze della Corte e delle leggi nazionali. La destra è solo alla ricerca di nuovi posti di potere e questa riforma non risponde a nessuna vera esigenza della popolazione della regione Friuli Venezia Giulia”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali intervenuto in aula a Palazzo Madama.


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