“Le dimissioni di quattro autorevolissimi giuristi come Amato, Gallo, Pajno e Bassanini dal Comitato tecnico per i Lep voluto dal Ministro Calderoli sono un grave campanello d’allarme e un’ulteriore e grossa prova del limite insuperabile del progetto di autonomia differenziata che il governo sta maldestramente portando avanti: ovvero il tentativo di giocare al ribasso e in maniera discutibile e un po’ furbastra nella definizione di quel minimo di servizi pubblici, appunto i livelli essenziali delle prestazioni, che deve essere garantito in tutte le regioni italiane affinché restino accessibili in ogni parte del territorio nazionale essenziali diritti sociali e civili tutelati dalla Costituzione, con l’obiettivo di non far emergere i costi precisi, verosimilmente molto ingenti, legati alla realizzazione di questa uniformità di base indispensabile per far sì che la concessione di ulteriori condizioni di autonomia ad alcune regioni non diventi fattore di disgregazione della coesione nazionale. L’esecutivo ha imboccato un vicolo cieco. È sempre più chiaro che deve cambiare strada e metodo”. Lo dichiara il senatore Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali.


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