“Il premierato elettivo è peggiore
del semipresidenzialismo alla francese, perché introduce una
concentrazione di poteri che il secondo non ha”. Lo ha detto
Dario Parrini (Pd), rispondendo alla ministra Maria Elisabetta
Caselalti che si era rivolta a lui nel corso della maratona
oratoria organizzata dalle quattro associazioni che chiedono una
riforma del premierato condivisa.
Parrini ha contestato l’affermazione di Casellati, secondo la
quale ella avbeva ascoltato le opposizioni prima di presentare
il proprio ddl sul premierato elettivo: “si può ascoltare senza
dar peso a ciò che si sente, come ha fatto la ministra. Noi
avevamo detto che l’elezione diretta era per noi una
pregiudiziale”, visto che il premierato elettivo implica una
“concentrazione di poteri, a partire dal fatto che il parlamento
è eletto a strascico del premier”, togliendo quindi ulteriori
poteri alle Camere, che non fanno più da “contrappeso”.