“Fa piacere che nella Commissione Affari costituzionali sia stato adottato in modo trasversale, a partire da 4 disegni di legge delle diverse forze politiche, un testo unificato per introdurre in costituzione la tutela delle vittime di reato. Modificando l’art 111 della della Costituzione adempiamo a un dovere nei confronti delle tante vittime di eventi tragici e stragi e dei loro familiari che non hanno ricevuto un trattamento giusto nel corso dei processi”. Lo ha detto il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della Commissione Affari costituzionali, durante la conferenza stampa “Verso la protezione costituzionale delle vittime di reato” in sala Nassirya, alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di numerose associazioni di vittime, Felice Casson, il senatore Bruno Marton (M5S), il senatore e relatore dei ddl abbinati Costanzo della Porta (FdI) e il presidente della Commissione Affari Costituzionali Alberto Balboni (Fdi). “Questa deve essere – ha continuato Parrini – una battaglia che non divide il parlamento ma che lo unisce”.
“Questa iniziativa – ha detto il magistrato ed ex senatore Felice Casson – è nata dal basso, dalle persone comuni che hanno pesantemente sofferto nella loro vita e che purtroppo nel corso dei processi sono state spesso trattate in malo modo da giudici insofferenti nei confronti delle parti civili. Credo che i diritti delle vittime rappresentate dalle associazioni oggi qui presenti debbano essere tutelati dalla Carta. Ora, dopo l’impegno della Commissione Affari costituzionali, aspettiamo che anche la Commissione giustizia faccia la sua parte”. Intervenuto, insieme ad altri rappresentanti delle associazioni, anche Marco Bouchard, ex pm a Torino, presidente di Rete Dafne Italia. “Gli imputati – ha detto – nulla hanno da temere da questa riforma. La modifica ha a che fare con la dignità delle vittime, non lede l’equilibrio tra le parti del processo. La Commissione Affari Costituzionali e l’intero Senato hanno l’opportunità di porre rimedio a tante sofferenze e ingiustizie”.