“Sarebbe dissennato dividersi su temi come quello della tutela dell’ambiente. Ed è giusto e opportuno che questo principio entri nella carta costituzionale. È una cosa di cui oggi, nel 2021, si sentiva la mancanza. Qualcuno dice che non ce ne era bisogno, perché questo principio vive ed è patrimonio dell’opinione pubblica contemporanea. Io penso invece che fosse importante sancire un allineamento tre carta costituzionale scritta e costituzione vivente. Certo, questo passo non basta. Sarà nell’affrontare la legislazione ordinaria che dovremmo dimostrare di essere coerenti con questo principio che scriviamo in Costituzione. Si modifica la parte dei principi generali, una cosa importante e significativa. C’era un vuoto e un ritardo da colmare rispetto ad altri paesi. Altri paesi sono più avanti di noi, anche perché la nostra Costituzione ha diversi decenni. Era il momento di scrivere una pagina di buona politica. Ed è giusto abbinare al concetto di ambiente in Costituzione i concetti di biodiversità, di tutela degli ecosistemi e di “interesse delle future generazioni”. Mi sembra sia stato fatto un ottimo lavoro”. Così Dario Parrini, senatore del Pd e presidente della commissione Affari costituzionali, nel suo intervento durante il dibattito sul ddl di riforma costituzionale per la modifica dell’articolo 9 della Costituzione in materia di protezione della natura.


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