Interrogazione dem a Giorgetti e Calderone
“Come riportato su diversi organi di stampa locale, negli ultimi mesi, i Circoli Arci nelle località di Neri, Matassino, Vacchereccia, Santa Barbara, Terranuova, Castelnuovo dei Sabbioni e Ponte alle Forche, in provincia di Arezzo, sono stati oggetto di verifiche da parte della Guardia di finanza.
Tali verifiche hanno portato a contestazioni che ad avviso dei presidenti e dei soci dei circoli appaiono infondate e arbitrarie, e a provvedimenti sanzionatori del tutto abnormi. In un caso si è addirittura giunti a emanare un ordine di cessazione, poi per fortuna sospeso, delle attività ricreative e culturali del circolo interessato, un fatto che ha suscitato inquietudine e sconcerto nelle comunità che sul territorio si rivolgono ai circoli per attività sociali, culturali, no profit e di volontariato a beneficio dei cittadini più fragili, come le persone anziane e i bambini. Questa decisione ha indotto i responsabili dei circoli a rivolgersi in alcuni casi alla magistratura.
Le contestazioni della GDF ai vari Circoli portano a pretese, per imposte e sanzioni, che in alcuni casi superano anche i 300.000euro, perché sono state conteggiate anche le tasse (IRES, IRAP e IVA) dal 2019 (ultimo anno d’imposta esigibile) a oggi, trattando erroneamente associazioni regolarmente iscritte al RUNTS (Registro nazionale terzo settore) alla stregua di attività commerciali.
I predetti circoli, invece, sono sottoposti a discipline differenti da quelle degli esercizi di somministrazione, non avendo scopo di lucro ed essendo soggetti a specifici limiti. Le somme incassate devono essere rendicontate al centesimo e i bilanci sono depositati in un registro pubblico. Inoltre sono frequentati essenzialmente da soci e la mano d’opera è prestata da volontari.
Appare evidente che la reiterata attività della Guardia di Finanza nel suddetto territorio in provincia di Arezzo sembra assumere i tratti di un vero e proprio attacco ad importanti presidi del territorio, che rivestono il ruolo e la funzione di storici punti di riferimento di socialità e aggregazione. Si tratta di un fatto estremamente grave suscettibile di creare allarme, sconcerto e preoccupazione nella cittadinanza che nei medesimi circoli svolge numerose attività che contribuiscono in maniera determinante alla coesione sociale di quelle comunità.
Per questo motivo ho presentato, con i colleghi Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, una interrogazione al Ministro dell’Economia e al Ministro del Lavoro con la quale chiedo di sapere se i Ministri ‘siano a conoscenza dei fatti e quali siano le valutazioni sull’operato della Guardia di Finanza nei confronti dei Circoli Arci di Neri, Matassino, Vacchereccia, Santa Barbara, Terranuova, Castelnuovo dei Sabbioni e Ponte alle Forche, in provincia di Arezzo, che rappresentano un importante presidio sociale e di aggregazione nel territorio’.
Chiedo inoltre ‘se non ritengano necessario procedere ad una specifica verifica della prassi procedurale adottata e se non ritengano eccessive le misure adottate nei confronti di tali Circoli e se le ritengano coerenti con il principio di proporzionalità e con le norme della Convenzione Europea dei diritti umani anche ai sensi anche della sentenza n. 36617/18 del 6 febbraio 2025; se l’equiparazione dell’attività senza scopo di lucro svolta dai suddetti Circoli ad un’attività commerciale di somministrazionecorrisponda ad un convincimento della singola compagnia della GDF di cui in premessa oppure ad una posizione nazionale dello stesso Corpo; se non ritengano opportuno procedere ad una verifica generale sui fatti sopra riportati al fine di fugare ogni possibile ombra o sospetto su una forma di controllo che sembra assumere i contorni di un inaccettabile attacco ai valori di cui all’articolo 18 della Costituzione italiana e di cui i circoli Arci sono autentica espressione”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.