“L’emendamento del governo sullo
scioglimento delle Camere, su cui abbiamo dibattuto oggi e
continueremo a dibattere ancora domani in commissione, è uno dei
punti più pericolosi e emblematici della riforma
Meloni-Casellati: è un esempio degli squilibri paradossali che
si creano dando troppo potere al premier. Addirittura così gli
si dà il potere di provocare con le sue dimissioni volontarie lo
scioglimento delle Camere anche a ridosso dell’elezione del
Presidente della Repubblica. Cosa che potrebbe minacciare per
far andare le cose in un certo modo o che potrebbe attuare
perché certo di ottenere da nuove elezioni non solo la propria
conferma ma una maggioranza che più pronta di quella in essere
ad eseguire la sua volontà riguardo al nuovo inquilino del
Quirinale. Il semestre bianco fu introdotto proprio per evitare
condizionamenti indebiti sull’elezione presidenziale attraverso
un uso arbitrario dell’arma dello scioglimento delle Camere”.
Così il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della
commissione Affari costituzionali.