“Il Senato ha un nuovo regolamento, migliore del precedente, frutto di un lavoro portato avanti per molti mesi in spirito unitario in sede di Giunta per il Regolamento, sia nel comitato ristretto che in plenaria. Si è fatto un lavoro buono, serio. Non soltanto modificando i requisiti numerici per tenere conto della riduzione del numero dei parlamentari, ma anche introducendo innovazioni importanti sul piano della efficienza dei lavori e sul piano del contrasto al fenomeno del transfughismo parlamentare giunto in questa legislatura a livelli allarmanti e del tutto inediti”. Così il Presidente della Commissione Affari Costituzionali Dario Parrini intervenendo in Aula a Palazzo Madama.

“Sul piano dell’efficienza – sottolinea il parlamentare dem – rilevanti sono le modifiche sui criteri di voto dei pareri nella prima e nella quinta commissione, l’eliminazione dell’obbligo dell’aula di votare gli emendamenti già votati in commissione, il principio della data certa per alcuni provvedimenti ritenuti più significativi, l’istituzione del comitato per la legislazione incaricato anche di rendere valutazioni sull’impatto delle leggi. Sul piano del contrasto al trasformismo abbiamo introdotto una serie di disincentivi e di disposizioni che lungi dal creare un vincolo di mandato (cosa che la nostra Costituzione giustamente vieta) contribuiranno a scongiurare quelle degenerazioni e derive patologiche che hanno macchiato specialmente negli ultimi anni, l’immagine delle nostre istituzioni”. “Più chiarezza, più responsabilità. Per tali ragioni il nuovo regolamento rafforza la dignità, il prestigio e le prerogative del nostro Parlamento”, conclude Parrini.


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