“Per quanto riguarda la responsabilità penale dei sindaci ,serve una grande svolta, se c’è l’aspirazione che tutti i soldi del Pnnrr vengano spesi non possiamo avere l’architettura normativa di adesso. Se non c’è dolo, o colpa grave, o una competenza che la legge attribuisce al sindaco, quel sindaco non può essere indagato”. Lo ha detto Dario Parrini, senatore del PD, presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato ed ex primo cittadino di Vinci, durante un dibattito fra sindaci alla festa dell’Unità nazionale di Bologna. Parrini ha fatto riferimento ai quattro ddl proposti dai dem per i primi cittadini. Le quattro proposte di legge riguardano la responsabilità penale e amministrativo-contabile dei sindaci, la loro indennità e i loro contributi previdenziali e, infine, la possibilità di prevedere l’esercizio in forma associata di alcune funzioni. “Le poche risorse ed anche il terrore della firma producono lentezza nell’effettuazione degli investimenti piccoli e grandi. Oggi ci sono tanti casi assurdi come quello della sindaca di Crema. Adesso siamo al faccia faccia parlamentare e vedremo o chi parla e basta e chi avrà il coraggio di fare questa battaglia”, ha concluso Parrini. Al dibattito doveva essere presente anche il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che però non è potuto intervenire a causa di un altro impegno.