‘Le caselle di posta elettronica delle senatrici e dei senatori del Pd sono da questa mattina fatte oggetto di mailbombing da parte del M5S. Il tema e’ l’approvazione del provvedimento sul voto di scambio politico mafioso. Siamo consapevoli che le norme sono tutte migliorabili e perfettibili. Ma questa e’ una legge importante che, nel testo approvato alla Camera e in discussione al Senato, Raffaele Cantone, Presidente dell’Authority Anticorruzione, e Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia, hanno definito ‘equilibrata’ e ‘perfetta’.
È di venerdì scorso, inoltre, la notizia che la Presidenza di Libera (associazione promotrice della campagna Riparte il Futuro) ne ha chiesto la rapida approvazione, affermando che ‘Il vero regalo alle mafie e ai politici collusi, infatti, sarebbe quello di non fare entrare in vigore prima dell’ imminente campagna elettorale una norma che contenga quelle due parole, ‘altra utilità’, che sono il cuore del mercato dei voti, venduti e comprati’.
Perché i senatori del M5S vogliono bloccare questo provvedimento?
Il Pd vuole che questa norma entri in vigore subito per poter essere applicata già durante le prossime e ravvicinate campagne elettorali e una ulteriore modifica, fatta al Senato, riporterebbe il testo alla Camera, allungando nuovamente i tempi. Il Movimento cinque stelle, con un atteggiamento volgare e provocatorio dimostra di voler solo distruggere le nostre istituzioni. L’imbarbarimento del clima politico operato dai cinque stelle nelle ultime settimane corrisponde chiaramente all’avvicinarsi della contesa elettorale. Ma a chi vuol far politica o svolgere il proprio lavoro parlamentare urlando, interrompendo i colleghi, ostacolando un dibattito pacato e un confronto proficuo, suggeriamo che non è questo un buon sistema per ottenere voti e guadagnare consensi.
Noi senatori del Pd non risponderemo alle volgarità e alle provocazioni dei 5 Stelle, martedi’ cercheremo di approvare il 416 ter e continueremo, come abbiamo sempre fatto, a lavorare per il bene del Paese’. Così una nota dell’ufficio stampa del Gruppo del Pd al Senato risponde alla lettera che sul blog di Beppe Grillo attacca i senatori del Pd.