“Occorre che tutti noi del Pd abbassiamo i toni, facendo prevalere il senso di responsabilità. Abbiamo lavorato una vita per dare alla sinistra italiana una Casa comune”.
Così il senatore del Pd Vannino Chiti.
“È fondamentale – aggiunge – evitare una rottura irreparabile del Pd. Ragioniamo nel merito dandoci reciprocamente fiducia. I senatori, domani, saranno ancora eletti dai cittadini. Le modifiche all’italicum proposte dalla commissione sono quelle che, non accolte, motivarono la decisione di alcuni di noi di non votare al Senato e alla Camera la legge elettorale. Ragioniamo poi insieme sui possibili passi avanti che si possono compiere in queste poche settimane fino al referendum. Non ci sono le condizioni per iniziare un iter parlamentare: è sotto gli occhi di tutti. Possono prendere atto del documento della commissione le assemblee dei gruppi parlamentari Pd o almeno le presidenze. Si può procedere traducendo l’accordo della commissione in articolato della nuova legge. Certo se ogni giorno gli opposti cannoni del Pd si sparano bordate, è impossibile che chi guarda a noi non si senta deluso e smarrito. Al termine di questa strada non c’è una vittoria del Pd o di una sinistra: ci sarebbe la consegna del nostro paese a quei populismi che spesso già mostrano in Europa il loro carattere avventurista e reazionario. Voglio continuare a pensare che non possiamo, non vogliamo assumerci questa grave responsabilità”.


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