“Le proposte di Calenda? C’é molto di buono e molto su cui discutere, anche se non mi sento di sottoscriverle, vorrei aggiungere qualche riflessione: il Pd non è una realtà da liquidare o superare ma da rinnovare con una nuova morale civile dei diritti”. Lo scrive la senatrice del Pd Monica Cirinnà sul suo profilo Facebook.
“Anzitutto – aggiunge – sull’idea stessa di fronte repubblicano, e sulla sorte del Partito democratico in questo passaggio storico, epocale. Calenda, mi pare, vede un superamento del PD. Il PD è la mia casa, è il Partito che da anni dà senso e forma alla mia esperienza politica; è la comunità che mi ha sostenuta in tante battaglie e, soprattutto, è la realtà che ancora, nonostante i tanti problemi che abbiamo, riesce ad esprimere ottime esperienze di aggregazione politica e di buon governo locale. I limiti sono moltissimi, e la gestione degli ultimi anni li ha aggravati enormemente. Un cambio di passo non è soltanto necessario, ma è l’unica scelta che abbiamo. Eppure, il PD non è una realtà da liquidare, o da superare”.
“Qualunque fronte, coalizione, aggregazione – prosegue – non potrà allora secondo me prescindere da un Partito democratico rinnovato, aperto all’ascolto, innervato dalle mille esperienze di sindaci coraggiosi e preparati, associazioni, sindacati, come ci sta indicando il lavoro di Nicola Zingaretti: è attraverso questo dialogo che potremo tornare a mobilitare pensiero e a tradurlo in azioni e pratiche concrete, e prima di tutto di attenzione solidale ai più deboli”.
“La mia seconda riflessione – conclude Cirinnà – si lega strettamente alla prima, e vuole accendere il riflettore su un grande assente nel discorso di Calenda: i diritti, l’allargamento degli spazi di autodeterminazione, un’autentica cittadinanza politica e sociale basata sul riconoscimento solidale delle differenze meravigliose che percorrono questa Italia che sta cambiando volto. Una nuova morale civile non può ignorare la necessità di conciliare protezione sociale e sfide della società aperta. Ci sono molte conquiste da perseguire, e un cammino molto lungo da percorrere. Cerchiamo di farlo assieme, facendo ancora una volta del Partito democratico il perno di un progetto di resistenza e rinascita civile”.


Ne Parlano