“Il premier è libero di scegliere chi vuole in modo autonomo, mi pare che il tweet i Provenzano sia eccessivo e anche sbagliato: probabilmente non conosce la differenza tra ’liberale’ e ’liberista’, forse dovrebbe ripassarla”.
Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista al quotidiano Il Giornale.
“Non mi spiego gli attacchi al governo-continua-l’ agenda Draghi e il suo posizionamento internazionale sono i nostri, sono altri i partiti che guardano alla Russia o alla Cina come riferimenti”. E proprio sulla Cina, Marcucci dice: “ Diciamo che alcune simpatie del M5s verso la Cina è meglio che restino confinate tra i pettegolezzi raccolti dai media. Non penso che sarebbe possibile allearsi con chi ha simpatie internazionali per noi inconcepibili. Ed è chiaro che Draghi non potrebbe accettare distrazioni di questo genere.”
Per il parlamentare dem anche la sospensione del giovane dirigente romano è “un riflesso condizionato di vecchio stile ideologico, preso senza mettere in funzione il cervello. Spero venga prontamente annullata. Lo stato maggiore dem deve acquisire consapevolezza che o il Pd resta riformista e pluralista o si trasforma in un fortino identitario di cui non si sente francamente bisogno”.


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