“Non possiamo non condividere l’appello di Conte alla responsabilità democratica cui oggi il Parlamento è chiamato. Siamo a un passaggio politicamente difficile, il Paese non ci chiede una crisi di governo, una resa dei conti. Ci chiede una guida sicura, una direzione di marcia chiara, un governo stabile sorretto da una maggioranza solida e animata da una visione del presente e del futuro prossimo dell’Italia e da quella che i latini chiamavano gravitas, cioè la consapevolezza del compito arduo dinnanzi a noi: venire fuori dalla pandemia e superare l’emergenza economica, aggredendo finalmente criticità storiche del Paese. Abbiamo il dovere di non scaricare sulle nuove generazioni l’onere ciclopico di un debito insopportabile se non accompagnato da un’adeguata crescita economica. L’Europa è il tratto distintivo delle forze che si richiamano a questa maggioranza e sono felice che il Premier Conte lo abbia chiaramente sottolineato”. Lo ha detto in Aula il senatore Gianni Pittella, vicepresidente del gruppo del Senato. “Dobbiamo cogliere la sfida – ha proseguito Pittella – di una stagione di grande rinnovamento del Paese, puntando sulla formazione del capitale umano per affrontare le rivoluzioni della tecnologia digitale e della sostenibilità ambientale. Il Senato deve affrontare la prova odierna con la giusta consapevolezza della poderosità del compito e con lungimiranza. Sarebbe un errore concentrare gli sforzi sul pallottoliere. Dobbiamo essere all’altezza della sfida, ma questo richiede più energie e non meno, basi politiche salde e non fragili. Non coltivare illusioni di autosufficienza, ma riannodare i fili del dialogo politico per fare unicamente il fine supremo del bene del Paese”.


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