“In 53 minuti le parole di Draghi sono la summa più alta della nostra tradizionale politica europea ed estera, riletta in chiave moderna. Unione Europea, Patto Atlantico, bilateralismo rafforzato con Germania e Francia, ruolo chiave nel Mediterraneo e nei Balcani, multilateralismo efficace affidato alle Nazioni Unite. Draghi riafferma una verità per noi democratici occidentali scritta nella pietra: l’Italia ha un destino ineluttabile nel suo Dna di valori, nella sua posizione geografica, nella lealtà dei suoi rapporti di amicizia e solidarietà”. Lo dice il senatore Gianni Pittella, vicepresidente del gruppo Pd.

“Senza dubbi, senza tentennamenti, senza incertezze – prosegue Pittella – abbiamo un orizzonte internazionale in cui i pilastri sono Stati Uniti, Unione Europea e Organizzazione delle Nazioni Unite, ma in cui la specificità dell’Italia sarà quella di mediare tra l’asse franco tedesco e i paesi del Mediterraneo verso cui abbiamo una naturale sensibilità comune e comunione di interessi anche sui temi migratori e ambientali. Noi democratici ne siamo assertori convinti: senza l’Italia non c’è l’Europa. Ma, fuori dall’Europa c’è meno Italia. Non c’è sovranità nella solitudine”, conclude Pittella.


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