“Giustino Maria Russolillo santo e Maria Longo beata è una bella notizia non solo per la comunità di fedeli ma per tutti i cittadini napoletani, credenti e non credenti”, così i senatori Valeria Valente e Gianni Pittella e il vice Presidente del teatro stabile di Napoli e già consigliere comunale a Napoli Emilio Di Marzio.

“L’atto con cui il Papa stamane prelude alla canonizzazione e alla beatificazione – spiegano – è certo il riconoscimento di una vita spesa nella fede per gli altri ma anche il riconoscimento delle opere che Russolillo e Longo hanno lasciato dopo di loro. La Società delle Divine Vocazioni nasce a Pianura per opera di Don Giustino e conta oggi 76 case in 15 paesi del mondo e svolge opera di generoso sostegno agli ultimi. Maria Longo, vedova di un nobile della corte aragonese, investì tutto il suo tempo e i suoi averi per l’istituzione dell’Ospedale di Santa Maria degli Incurabili, nel cuore storico della città”.

“Esempi di come le buone azioni, in questo caso le azioni straordinarie, anche dopo decenni o secoli possono lasciare una traccia indelebile – concludono – Confidiamo che le cerimonie di santificazione e beatificazione, quando si terranno, potranno accendere per Pianura e per il centro storico una nuova attenzione, preziosa per il recupero e la valorizzazione urbana e turistica di quei territori’.


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