‘Grazie al nostro ordine del giorno il Governo ha assicurato la preventiva consultazione e autorizzazione del Parlamento rispetto a ogni eventuale decisione sulla prosecuzione della presenza italiana in Afghanistan, al termine della missione Isaf prevista per il prossimo 31 dicembre’. Lo afferma il senatore del Partito Democratico Carlo Pegorer, primo firmatario dell’ordine del giorno al Dl Missioni internazionali approvato poco fa dall’Aula del Senato. ‘L’efficacia e la necessità per il quadro internazionale della missione in Afghanistan è al centro da sempre dell’attenzione dell’opinione pubblica e dello stesso Parlamento perché ha segnato un altissimo contributo del nostro Paese in termini di risorse umane e finanziarie e ha visto purtroppo il sacrificio di 53 soldati italiani. Come è noto – continua Pegorer – l’Alleanza Atlantica sta pianificando, a partire dal 1 gennaio 2015, l’attivazione di una missione a carattere ‘non combat’ denominata ‘Resolute Support’, con l’obiettivo di sostenere il governo afghano nella fase immediatamente successiva all’abbandono del territorio da parte della forza multinazionale. Pensiamo che anche le Camere dovranno infatti avere tutto il tempo per analizzare e discutere, e solo dopo eventualmente autorizzare, una nuova partecipazione italiana in missioni di qualsiasi natura nel territorio afghano’. ‘In un quadro di riduzione progressiva della nostra presenza militare fuori area – conclude Pegorer – nel Decreto Missioni non viene però meno l’iniziativa del nostro Paese sul fronte degli interventi di cooperazione e di stabilizzazione dei processi di pace, dove registriamo, con la cifra di oltre 70 milioni di euro per i prossimi sei mesi, una quota di risorse superiore agli anni scorsi. Ci auguriamo che nei prossimi provvedimenti possa essere ulteriormente implementata’.