“Il decreto che il governo ha approvato per i più eventi sismici del 2016 e del 2017 è positivo perché contiene misure di semplificazione delle procedure, la sospensione delle tasse, sostegno per le famiglie più povere. Ma va migliorato e va previsto uno stanziamento di risorse più cospicuo per far fronte all’assoluta specificità di quanto è accaduto in Abruzzo, con la sovrapposizione di più eventi sismici in combinazione con un’ondata eccezionale di maltempo. Sono pronta a presentare, nel confronto con l’Esecutivo, gli emendamenti necessari al testo”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
“Il governo – continua Pezzopane – ha dimostrato grande attenzione al Centro Italia e il Premier Gentiloni ha visitato di persona le zone terremotate. Ma la situazione è talmente grave, che vanno aumentato gli sforzi. In Abruzzo siamo di fronte ad una situazione senza precedenti, in cui si sovrappongono eventi sismici diversi, che hanno provocato danni in successione. Dal 2009 la ricostruzione ha avuto una storia difficile e complessa e proprio quando cominciavamo a vedere la possibile uscita dal tunnel, è tornato il terremoto con tutta la sua carica distruttiva. Oltre agli eventi del 24 agosto e del 30 ottobre 2016, il 18 gennaio 2017 la terra è tornata a tremare, producendo nuovi danni in aree già compromesse dal terremoto del 2009. In alcuni comuni come Pizzoli, Cagnano, Barete e in provincia di Teramo il terremoto del 18 gennaio 2017 ha fatto più danni di quello del 2009 e per questo andrebbe rivisto anche il cratere alla luce di questi nuovi e dannosi eventi. In più vanno considerati i danni ulteriori a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito prima e dopo il terremoto e i provvedimenti ad hoc devono avere un percorso parallelo. Serve un incremento delle risorse e bisogna aprire una trattativa con l’Unione europea perché riconosca questa situazione eccezionale: la sospensione delle tasse, unica misura consentita a livello comunitario, non è sufficiente per le famiglie che hanno perso tutto, compresa un’attività produttiva e per le aziende. Le procedure semplificate per la ricostruzione delle scuole vanno estese anche al cratere 2009. Sono pronta – conclude Pezzopane – a redigere le proposte di modifica indispensabili, che gli enti locali stanno richiedendo a gran voce”.