Sono un milione e 300mila le donne italiane che operano nel settore agricolo, il 37% di chi lavora in questo campo e’ ‘rosa’. Numeri diffusi oggi in Senato a Roma in occasione di ‘Donne di terra e orizzonti. Agricoltura tra innovazione e tradizione’, un incontro organizzato con il supporto dei senatori Pd per parlare, proprio l’8 marzo, della situazione delle donne nell’agricoltura italiana.
“Stiamo parlando di un settore difficile per la donna- commenta Maria Teresa Bertuzzi, senatrice PD, che snocciola i dati- eppure i numeri dimostrano la grande partecipazione in questo mondo. Su un milione e 300 mila, circa 200mila sono dipendenti mentre un milione e 100mila gravitano a vario titolo attorno all’azienda di famiglia”.
“E’ necessario – prosegue la senatrice Leana Pignedoli, promotrice dell’incontro – maturare la consapevolezza dell’urgenza di diverse modalità di sviluppo, di produzione, di consumo, con integrazioni obbligate. Economia, salute, ambiente salubre, paesaggio e cultura devono essere un tutt’uno, utilizzando nuove conoscenze, nuove tecnologie, ma con quell’obiettivo. Un tutt’uno oggi possibile, come raccontano le imprese di donne presenti all’incontro. Un tutt’uno che è sapere”
Per la senatrice Pd, Anna Finocchiaro, “c’e’ ancora una disattenzione profonda nei confronti della parola ‘femminile’, su tanti temi e in tutti i campi. Oggi qui ascoltiamo esperienze che partono da una cultura antica, che ha saputo coniugare la sapienza con la tutela del territorio e la tutela ambientale, la garanzia della qualita’ del prodotto, la tutela del consumatore e la garanzia della qualita’ del territorio in cui si opera”.
Per Normanna Albertini, scrittrice che in conferenza ha presentato il suo libro ‘Memorie di una bambina di campagna’, “la vita nei campi permette di prendersi cura con piu’ attenzione dell’uomo, degli animali e delle piante. E’ nell’agricoltura- termina – che si puó trovare la vera passione per la terra e il cibo”.
La giornata si e’ conclusa con uno scambio di esperienze tra tre aziende italiane gestite da donne: l’azienda Cascina Isola Maria di Milano, la cooperativa Altopiano di Navelli all’Aquila e la “Rete Morgana” di Lecce e Cosenza.


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