‘Ad Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sono stati chiesti 5,5 milioni di euro dallo studio commercialista Luca Voglino, per gestire un contenzioso con l’Agenzia per le Entrate. Una cifra che ritengo esorbitante’. Lo denuncia in un’intervista ad Italia Oggi la senatrice del Pd Leana Pignedoli, che precisa ‘ad oggi AGEA non ha pagato le cinque parcelle e ha scritto all’avvocatura dello Stato, per spiegare il perché di questa decisione’. ‘Stiamo parlando – spiega Pignedoli – di un contenzioso del valore di 100 milioni di euro per la definizione di crediti di imposta Iva maturati dall’Agea nei confronti dell’Agenzia per le Entrate nel periodo 2001-2005. Il caso si è, tra l’altro, risolto positivamente per Agea. Per l’incarico lo studio commercialista Luca Voglino ad ottobre ha emesso 5 fatture per un totale di 5,5 milioni di euro. Come si sia arrivati a tale cifra proprio non lo so: il rimborso Iva o c’è o non c’è, non mi sembra ci sia tutta questa attività da svolgere. Per questo ho chiesto con un’interrogazione parlamentare di visionare il contratto di incarico e di verificare i criteri di assegnazione degli incarichi esterni affidati da Agea ai professionisti negli ultimi 10 anni. La cifra infatti è destinata a far scalpore, visto che siamo in tempi di spending review e di tagli al personale di Agea. E poi mi chiedo: quanto spende lo Stato per mettersi d’accordo con se stesso? Perché non si è fatto ricorso agli uffici legali interni alla Pa?’.

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