“La Spergola è un vino che riassume in sé la qualità del territorio reggiano, il paesaggio e la sua storia. Per questo considero il percorso della tutela di questo vitigno un “caso scuola” della biodiversità, perché da subito ha affrontato cultura ed economia insieme. Un esempio importante di come i produttori reggiani sono stati determinati nel salvaguardare la distintività di questo vitigno. Non si sono arresi alla standardizzazione, ma attraverso una ricerca approfondita, accompagnati dal mondo universitario che ne ha certificato l’unicità, hanno creato le condizioni per avviare concretamente un percorso di valorizzazione della Spergola, un recupero storico e una prospettiva economica insieme”. Lo afferma la senatrice del Pd Leana Pignedoli nel corso della conferenza stampa nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama, durante la quale è stato presentato anche un rapporto a cura di Nomisma che ha analizzato le abitudini dei ‘millennials’ in merito al consumo di vino, paragonandolo anche ai loro coetanei americani. Le conclusioni della conferenza stampa sono state affidate al viceministro per le Politiche Agricole, Andrea Olivero.
“L’esperienza della Spergola è molto importante – ha concluso – e la sua connotazione di biodiversità la identifica come una delle tante ricchezze presenti sul territorio, nonché espressione di una civiltà e una intera area geografica. Oggi chi cerca un vino originale e particolare lo fa alla ricerca di una esperienza precisa, non solo di un gusto. Per questo i vitigni autoctoni acquistano ancora più significato ed è fondamentale riuscire a trovare un giusto equilibrio tra produzione e promozione. Nei prossimi mesi sarà fondamentale recuperare anche il mercato interno, attraverso un’efficace comunicazione e promozione delle distintività italiane”.


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