Ministro della Difesa Roberta Pinotti, qui a Monaco in poche ore si è passati dalla speranza per un accordo di tregua a nuove minacce di truppe di terra o di altre escalation. Lei cosa ne pensa?
«Penso che sia un momento molto delicato, ma anche che c`è molta agitazione a scopo propagandistico. Io sto a quello che ci ha detto John Kerry: è stato raggiunto un buon accordo fra Russia e Stati Uniti sulla necessità di de-escalare il confronto militare, sono stati individuati i meccanismi che sotto la guida Onu dovranno verificare la possibilità di far entrare aiuti umanitari. Sarà un test decisivo quello di riuscire a fare entrare gli aiuti, nel frattempo continuerà il lavoro per l`effettiva cessazione delle ostilità. Poi c`è il resto, appunto molte dichiarazioni belliciste».
Turchia e Arabia Saudita parlano di possibile intervento con truppe di terra, mentre la Russia on ha preso un vero impegno a fermare i bombardamenti. L`Italia cosa chiede?
«L`Italia si aspetta che tutti í soggetti in campo rispettino gli impegni assunti, rispettare l`accordo che è stato preso venerdì notte conia mediazione di Staffan De Mistura dell`Onu: far partire le missioni umanitarie sarebbe un segnale concreto. L`Italia si aspetta che l`intesa sia rispettata e che la Russia abbia un approccio costruttivo per definire le condizioni che renderanno possibile una via d`uscita a questa guerra che se sfugge di mano può diventare una guerra inarrestabile».
La Russia sembra sempre più isolata.
«Certo i differenti approcci nelle relazioni con la Russia restano. Ma il dialogo con la Russia è essenziale, sull`Ucraina, sul Medio Oriente, sulla Siria, l`Iraq, nel rapporto con l`Iran».
Anche la Merkel ha attaccato Mosca per i bombardamenti in Siria.
«La Germania è stata fra le prime a invocare la riattivazione del tavolo Nato-Russia, ma adesso denuncia i bombardamenti russi in Siria. Continuo a pensare che la proposta della Merkel di riaprire il tavolo Nato-Russia sia ragionevole. La dottrina Nato prevede deterrenza e dialogo: sulla deterrenza abbiamo puntato. Adesso facciamo partire questo benedetto dialogo, altrimenti ce ne pentiremo».
Intanto la Nato per la prima volta viene schierata per un`operazione anti-scafisti, nell`Egeo, e per riportare i migranti a terra in Turchia. «Finalmente ci si accorge che il Mediterraneo, che il Fronte Sud è un luogo che la Nato deve presidiare con maggiore attenzione. Ma ci vuole un coordinamento totale con le missioni Ue».
La Germania ha portato la Ue a stanziare 3 miliardi per la Turchia per fermare i profughi e ha convinto la Nato a un`operazione militare: perché l`Italia per mesi non è riuscita a fare altrettanto?
«È anche grazie all`impegno dell`Italia se l`Unione europea in poco tempo ha attivato una missione importante come Eunavformed che contrasta il traffico degli scafisti e salva vite umane. Siamo contenti che anche la Germania si sia mobilitata per l`emergenza umanitaria nell`Egeo. È un segnale positivo che Grecia e Turchia collaborino».
Il ruolo dell`Egitto: sulla Libia stanno sabotando un accordo per il governo di unità nazionale. Ma adesso cosa insegna al governo italiano la vicenda del giovane Regeni?
«Quello che è avvenuto a Giulio Regeni è un crimine terribile, inaccettabile. Il governo italiano chiede all`Egitto un`azione molto approfondita e sincera. C`è personale italiano in Egitto, mi auguro riescano a trovare la verità. Poi l`Italia saprà come agire».


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