“Oggi siamo qui per confrontarci con il Presidente Draghi e al fianco del governo nella sua azione, nell’ambito dell’Unione europea e del Patto atlantico, per il sostegno dell’Ucraina invasa dalla Russia e per la ricerca della pace. Sono necessari grandi cambiamenti da concordare con Bruxelles e l’Italia deve confermare in questo il suo protagonismo”. Lo ha detto il senatore del Pd Gianni Pittella nel suo intervento in Aula sulla relazione del Premier Mario Draghi in vista del Consiglio europeo.
“La crisi conseguente alla situazione bellica – ha continua Pittella – comporta ulteriori sfide. Per prima cosa è necessario espandere il Recovery Plan all’acquisto energetico e militare. Serve uno sforzo comune europeo sui costi dell’energia e per accelerare la transizione ecologica e l’indipendenza dal gas. E serve approdare a alla difesa comune europea, di cui la Bussola Strategica con il contingente d’emergenza di 5000 soldati è solo il primo, importante passo. Questo significa emettere Eurobond, obbligazioni comuni europee, che consentano di finanziare spese legate alle politiche energetiche e della difesa. Al contempo, è necessario rimodulare i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, aggiornandoli a tempi e costi mutati, e rivedere i caratteri del Patto di stabilità, scorporando dal calcolo relativo ai parametri vincolanti gli investimenti pubblici in assi strategici”.


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