“In un clima di divisioni e irresponsabilità che attraversa il Paese, sette comuni della Basilicata area sud-occidentale, decidono di rilanciare l’Unione dei Comuni istituita nel 2015 Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Latronico, Lauria, Nemoli, Rivello e Trecchina, superando gelosie di campanile e anche antiche incomprensioni e divisioni si mettono insieme, mettono insieme funzioni, progetti ed aspirazioni. L’Unione si ripropone quale strumento di governo unitario nella gestione della polizia municipale, della progettazione europea – Programmi EU e PNRR- , della stazione unica appaltante, del SUAP, della digitalizzazione, ma anche nella promozione di iniziative nei settori della cultura, dello sport, della socialità, della lotta alle marginalità”. Lo dichiara il senatore del Pd Gianni Pittella, sindaco di Lauria, eletto Presidente dell’Unione dei Comuni montani denominata “Unione lucana del Lagonegrese”.

“In sintesi – aggiunge – l’Unione proverà a diventare interlocutrice unica, unitaria di sviluppo e tutela del territorio. Questa è una notizia,soprattutto in questi tempi difficili. E ve n’è una seconda che mi onora molto. I sindaci dei comuni dell’Unione, Campanella, Ruggiero, De Maria, Carlomagno, Altieri e Marcante, in rappresentanza delle loro comunità, hanno inteso eleggermi loro Presidente. Li ringrazio di cuore e ringrazio uno ad uno i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, gli amministratori tutti dei sette comuni per il carico di responsabilità che hanno inteso affidarmi”.

“Essi sanno bene e confido lo sappiano i cittadini delle nostre comunità – conclude Pittella – che la mia lunga vita politica ha per carattere centrale la condivisione, la ricerca del consenso, l’agire in comune e non mancherò di lavorare in questa direzione anche in questa funzione. La porta è e sarà sempre aperta anche a quei comuni dell’area che non hanno inteso ancora aderirvi: l’unico fine che l’Unione ha è nell’aumentare la capacità di attrazione di sviluppo delle nostre terre e di decidere insieme per migliorare servizi essenziali. Le identità restano, nessuna fusione di comuni si realizza bensì una condivisione alta di idee e futuro”.


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