“Penso che un orientamento politico molto caratterizzato come quello dell’area più schiettamente riformista del Pd non possa dividersi fra opzioni a lungo considerate di ripiego. L’assenza di una forte candidatura espressione unitaria di questa area non è per me surrogabile da una lista a sostegno di un altro candidato.
Il congresso perde così la sua funzione di sfida leale tra posizioni politiche e visioni diverse. E diventa conta, mentre dovremmo concentrarci nella battaglia esterna contro un governo che produce danni gravi al Paese.
Non parteciperò al congresso, auguro successo ai candidati e lavorerò comunque per l’unità del partito e a sostegno della grande sfida che Pd e Pse dovranno affrontare per far vincere alle elezioni europee una Europa più forte e rinnovata nelle sue politiche sociali ed economiche e nella sua organizzazione istituzionale. Inoltre, continuerò a lavorare perché si rilanci a prescindere dal congresso una forte voce riformista all’interno del Pd”. Lo scrive in una nostra il senatore del Pd Gianni Pittella, capogruppo in Commissione Politiche dell’Unione Europea.


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