“Perché oggi il Senato si è riunito per un giovane egiziano e ne auspica simbolicamente la cittadinanza italiana attraverso un ordine del giorno unitario? Perché Patrick Zaki è un nostro giovane, nostro perché perseguitato per le sue idee e il suo anelito di libertà, nostro perché chiede il rispetto di principi e valori che sono i nostri principi e i nostri valori, nostro perché all’Egitto dobbiamo lanciare un messaggio forte e chiaro: la libertà è sacra e inviolabile e condanniamo ogni azione tesa a reprimerla, anche quando viene da un grande Paese che è stato a lungo nostro amico e alleato”. Lo dice il senatore del Pd Gianni Pittella, che aggiunge: “E infine nostro perché Zaki ama l’Italia profondamente e i suoi legami di studente nelle nostre università sono oggi più importanti che mai. Un abbraccio a Liliana Segre, di cui mi onoro essere collega in Senato, la quale nonostante la pandemia, sceglie di esserci per Zaki, per la sua storia di perseguitata, per la sua luminosa testimonianza di libertà”.


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