“La piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa e’ un esperimento di democrazia partecipativa che sfrutta il digitale e iniziative in presenza per capire come puo’ cambiare l’Europa. Ed e’ uno strumento simile alle Agora’ del Partito democratico volute da Enrico Letta per rilanciare l’idea di un campo largo e di dialogo nel centrosinistra”. A dirlo e’ il senatore dem Alessandro Alfieri, co-presidente della Conferenza sul futuro dell’Europa, in un’intervista rilasciata a Radio Immagina. “Si tratta di uno strumento dove si mettono insieme diversi livelli, dai rappresentanti della Commissione Europea, agli europarlamentari, passando per i parlamenti nazionali e la societa’ civile, con la possibilita’ per tutti di partecipare e poter portare i propri contributi su come l’Europa puo’ cambiare. Il problema adesso – aggiunge l’esponente del Partito democratico – e’ farla conoscere. Non puo’ diventare chiaramente uno strumento di massa, ma non puo’ nemmeno rimanere qualcosa che conoscono soltanto gli addetti ai lavori. Dobbiamo spingere per farla conoscere, deve farlo il governo, le forze sociali, il mondo delle universita’, per raccontare alle giovani generazioni che possono diventare protagoniste di un cambiamento. E poi – conclude – bisogna avere piu’ tempo a disposizione per far partecipare davvero i cittadini. Per questo chiederemo alla presidenza francese di portare piu’ avanti la data delle conclusioni, che adesso e’ prevista per la primavera del 2022”.