”L’accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti, il cosiddetto Ttip, puo’ essere un’occasione positiva per la nostra economia. Nell’Unione vi sono oltre 24 milioni di disoccupati. Questo, tuttavia, a condizione di tener fermi gli interessi e le specificita’ europee. Occorre evitare gli eccessi di liberismo e difendere i fondamenti del modello europeo”.
Lo ha detto il senatore Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, a Parigi nel corso di un incontro interparlamentare sulla Politica commerciale dell’Unione europea.
Chiti ha sottolineato come ”la protezione dell’ambiente, la diversita’ culturale, la sicurezza alimentare, il modello sociale europeo, siano per noi irrinunciabili.
La soluzione di sedi arbitrali private per la risoluzione delle controversie tra governi e le imprese non e’ positiva. La proposta della Commissaria Malmström puo’ essere invece un utile compromesso: una Corte d’arbitrato internazionale per gli investimenti.
Inserendo la controversia in una sede multilaterale istituzionalizzata, si riducono i timori di ‘privatizzazione’ della giustizia.
Il premio Nobel Stiglitz mette in evidenza che accordi come questo rischiano di realizzarsi senza il ‘contributo o il controllo delle istituzioni democratiche’. Deve esserci un forte ruolo del Parlamento europeo. Secondo molti parlamenti europei richiederebbero la ratifica anche delle assemblee elettive nazionali. Questa e’ stata anche la valutazione del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Anche il Congresso degli Stati Uniti ha rifiutato al Presidente Obama una delega in bianco. I Parlamenti devono disporre di informazioni sul Trattato. Le parole chiave sono trasparenza e controllo democratico.
Bisogna chiudere il Trattato con gli Stati Uniti – ha concluso Chiti – ma chiuderlo bene”.

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