Non può essere caratterizzata da una locomotiva e vagoni subalterni
”In Europa ci sono 26 milioni di disoccupati. Bisogna cambiare strada rispetto alle politiche di sola austerita’: qualche segno diverso all’ultimo Consiglio europeo si e’ visto. Non e’ sufficiente. Le risorse dell’Unione Europea devono sostenere politiche regionali di sviluppo, occupazione, valorizzazione ambientale, modernizzazione delle infrastrutture; devono essere utilizzate per favorire la formazione, diffondere innovazione e ricerca”. Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea, a Saint Malo’, nel corso del 40° anniversario della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime, di cui e’ stato presidente. ”Esistono risorse sufficienti nel bilancio dell’Unione rispetto a tali obiettivi, alla volonta’ politica di assumere queste finalita’ come prioritarie?” si e’ domandato Chiti. La risposta e’ negativa: ”il nuovo accordo sul bilancio europeo 2014-2020 poteva e doveva essere piu’ ambizioso. Come ha affermato anche il Parlamento europeo, l’accordo e’ ‘insufficiente rispetto agli obiettivi politici dell’UE e all’esigenza di garantire l’efficace attuazione della strategia Europa 2020’ e rischia di ‘non essere sufficiente a dotare l’Unione dei mezzi necessari a riprendersi dalla crisi attuale e a uscirne rafforzata’ ”. ”La Crpm, prima di altri, si e’ concentrata sulla necessita’ di un’economia equilibrata, perche’ l’Europa non puo’ essere caratterizzata da una o due locomotive e da tanti vagoni piu’ o meno significativi ma ininfluenti e subalterni. Senza coesione e benessere diffuso – ha concluso il senatore del Pd – l’Unione Europea non potrebbe avere il futuro che e’ stato sognato da quanti, in modo lungimirante, ne sono stati gli artefici”.

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