”L’immigrazione e’ all’ordine del giorno del Consiglio Europeo anche grazie all’impegno del governo italiano e in forza di un’emergenza che riveste i caratteri della tragedia quotidiana”. Lo dice il senatore Vannino Chiti, intervenuto nella dichiarazione di voto per il Pd sulle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo.

Dopo aver sottolineato l’importanza dell’economia digitale e dei temi legati all’economia e all’occupazione, in particolare quella giovanile, Chiti si e’ concentrato sull’immigrazione: ”Gli immigrati che sbarcano in Italia, cercano l’Europa. Partono con negli occhi la civilta’, il benessere e la pace del Vecchio Continente. Il governo deve avanzare al Consiglio proposte che facciano fare un salto in avanti alla politica europea sull’immigrazione. L’obiettivo e’ una condivisione dell’emergenza in un quadro di solidarieta’ non solo interna, ma anche verso le persone che scappano dalla disperazione e i loro paesi di provenienza.
Il semestre di presidenza italiana dovra’ orientare le politiche europee verso lo sviluppo, ma anche porre la questione del Mediterraneo al centro dell’agenda dell’Unione.
E’ condivisibile e importante la proposta di Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti Umani, per sottoporre al Consiglio europeo il ‘Piano di ammissione umanitaria’. Ma perche’ possa essere credibile, l’Italia deve apportare cambiamenti importanti al suo ordinamento: cancellare il reato di immigrazione clandestina, in base al quale si giudica una persona non per quello che fa ma per quello che e’; dare agli immigrati che vivono e lavorano regolarmente sul nostro territorio il diritto di voto, per lo meno alle elezioni amministrative; rivedere le norme sulla cittadinanza, ferme a una concezione novecentesca, e aprire a forme di applicazione dello ius soli”.


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