A Pavia convegno su riemersione estrema destra in Europa
”La destra estrema, reazionaria, diversa da quella democratica e repubblicana non e’ un fantasma. In Europa ha gia’ ruoli se non da esclusiva protagonista, certo di primo piano. Nel Parlamento europeo sono gia’ presenti partiti di orientamento xenofobo e anti-europeo”. Cosi’ il senatore Vannino Chiti nel suo intervento all’Universita’ di Pavia in un convegno dedicato al tema ”la riemersione della destra estrema: un reale problema per la coesione europea?”. ”La crisi economica – ha aggiunto – e la risposta data in una prima fase dall’Unione, l’austerita’ senza lo sviluppo, hanno dilatato gli spazi per le forze anti-europeiste: l’euroscetticismo e’ presente anche in componenti di sinistra, ma diventa tratto ideologico-identitario per la destra estrema. L’UE sconta la sua incompiutezza, il metodo intergovernativo, la farraginosita’ e l’invadenza di una burocrazia distante. E’ compito delle forze democratiche, di tutti coloro che credono nei valori fondanti dell’Unione Europea, sottolineare ai cittadini il significato, i risultati, i progressi dell’Unione, ma al tempo stesso indicare una svolta profonda, l’obiettivo di un’altra Europa, cosi’ da riconquistare la fiducia, riducendo gli spazi per i movimenti anti-europeisti. Finora e’ mancata una riforma politica delle istituzioni. L’Europa non piu’ a 15 Stati richiedeva altri, piu’ efficaci e democratici processi decisionali.

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