“Il successo di Draghi riguarda l’Europa non meno dell’Italia e lascerà una traccia rilevante nel ridisegnare il futuro del continente unito post pandemia e la sua leadership politica.
L’Unione Europea ha risposto coraggiosamente alla crisi e i paesi più colpiti cui sono destinate le maggiori risorse del Next Generation UE avranno la storica occasione di superare limiti e ritardi e far ripartire un ciclo economico sostenibile, da punto di vista ambientale, occupazionale e sociale.
Ma la sfida ulteriore sarà costruire un nuovo profilo per l’Unione a partire da questa pandemia, non illudendosi che si possa tornare all’ortodossia dell’austerità e a un architettura istituzionale deficitaria dal punto di vista democratico.
Draghi può rappresentare il vero erede politico sul piano della leadership di Angela Merkel che da settembre dismetterà i panni di cancelliera.
Draghi avrà la caratura di chi ha guidato a lungo la Banca Centrale Europea trasformandola da banca di mera emissione in attore di politica monetaria a sostegno dell’economia reale, e avrà la caratura di chi ha la cultura liberalsocialista che sa che la disciplina dei conti va tenuta insieme alla vita delle persone, alla necessità di investimenti per lo sviluppo, l’occupazione e la rete sociale. Non falliamo dunque questa occasione. Ne potremo guadagnare un leader per l’Italia e una figura chiave per il futuro dell’Europa”. Così Gianni Pittella, vice presidente dei senatori del Pd, Gianni Pittella.


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