Uno degli argomenti più utilizzati per giustificare o precludere l`attivazione della linea di credito del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) è quello dello stigma, vale a dire il giudizio negativo che gli investitori potrebbero attribuire alla stabilità delle finanze pubbliche di un paese che facesse ricorso a un prestito internazionale. Innanzitutto, occorre capire cosa sia lo stigma. La teoria dello stigma è stata proposta nel 1968 dal sociologo Ervin Goffman, nel volume Stigma: Notes on the Management of Spoiled Identity. La teoria è stata applicata anche nel campo economico: per esempio, nel 2015, il professor Thomas Roulet di Cambridge ha studiato lo stigma contro l`industria finanziaria a partire dal 2007, analizzando l`attitudine dei principali media americani contro quel settore. Allo stesso modo, lo stigma può avvenire nei confronti delle finanze pubbliche di un Paese. L`origine dello stigma risiede pertanto nelle aspettative degli investitori, e in casi negativi segue il celebre fenomeno delle profezie che si autoadempiono. La nuova linea di credito, denominata Pandemic Crisis Support (Pcs), è stata resa disponibile il 15 maggio 2020, dopo un accordo dell`Eurogruppo e del Consiglio Europeo. L`accordo prevede che, per ottenere un finanziamento tramite la linea Pcs, gli Stati membri del Mes debbano superare uno scrutinio da parte della Commissione Europea, insieme alla Bce, e al Mes stesso. Tale scrutinio si è concluso il 6 maggio 2020, ed è consultabile pubblicamente dal sito della Commissione Europea.
La Commissione, nonostante abbia ritenuto che la crisi sanitaria metta a rischio la stabilità finanziaria della zona euro, considera la situazione economica degli stati membri della zona euro fondamentalmente stabile. Tale affermazione è sostanziata nei seguenti punti: i debiti pubblici dei governi rimarranno stabili per almeno dieci anni, ossia la durata massima dei prestiti Mes; gli Stati membri avranno maggiori necessità di finanziamenti ma si ritiene che riusciranno a mantenere il proprio accesso al mercato in termini ragionevoli; nessuno Stato membro è in procedura di disavanzi o squilibri eccessivi (rispettivamente articolo 126 Tfue e articolo 7 Regolamento UE 1176/2011); le posizioni esterne degli stati membri sono stabili; non ci sono tracce di problemi di solvibilità sistemica del sistema bancario della zona euro. Qualora uno stato membro richiedesse l` accesso alla linea di credito Pcs, gli investitori potrebbero verificare con grande semplicità il rispetto dei requisiti e la valutazione positiva da parte della Commissione. Al contrario, qualora un governo decidesse di non richiedere 1` accesso alla linea di credito, dati i vantaggi finanziari che essa comporta, potrebbe lanciare il messaggio di non perseguire una strategia di minimizzazione dei costi di finanziamento, fatto che potrebbe non essere apprezzato dagli investitori. Occorre pertanto, nel dibattito nazionale, ridimensionare la questione dello stigma, e concentrarsi sui progetti relativi al sistema sanitario che potrebbero essere presentati dall`Italia in vista dell`ottenimento di un finanziamento del Mes.


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