L`accordo raggiunto al Parlamento nel dialogo trilaterale con Consiglio e Commissione rappresenta una tappa molto importante per l`Italia. Due giorni fa i deputati che negoziano per il Parlamento di Bruxelles hanno raggiunto un accordo preliminare con la presidenza tedesca del Consiglio Ue sulle linee guida del bilancio dell`Unione 2021-2027 a cui è strettamente associato il piano da 750mld di curo di aiuti agli Stati membri post pandemia. accordo riguarda diversi temi chiave sul prossimo funzionamento dell`Unione Europea, in sintesi quattro temi tra tutti.  1. E da salutare con grande favore l`individuazione di una roadmap vincolante per l`introduzione di nuove risorse proprie. Le risorse proprie, che nei primi anni di vita delle Comunità europee erano previste come la principale fonte di finanziamento, sono state soppiantate nel corso degli anni dai contributi diretti da parte degli Stati membri, finendo per indebolire il legame diretto tra Unione e cittadini e impedendo all`Unione di raggiungere un`autonomia di bilancio. Le nuove risorse proprie saranno ottenute incrementando strumenti esistenti o creandone di nuovi, di natura pigouviana o meno, ossia una tassa sulla plastica, nuovi ricavati dall` Emission Trading Scheme, un`imposta sulle attività digitali, una sulle transazioni finanziarie, e un` imposta minima comune a livello Ue sulle imprese, per mitigare i fenomeni di trasferimento in sedi fiscali più vantaggiose all`interno del mercato unico. Questa scelta non comporta un aumento delle imposte per i cittadini e le imprese europei, in quanto, qualora le nuove spese fossero state finanziate dai contributi nazionali, queste risorse sarebbero state raccolte dagli stati membri e poi versate alle istituzioni europee. 2. Il Parlamento Europeo è riuscito a ritagliarsi un ruolo nella valutazione delle spese dei fondi europei relative ai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Questo è importante per due motivi. In primis, e lo posso testimoniare grazie alla mia esperienza nel Parlamento Europeo, è sempre una buona notizia per la qualità della democrazia europea quando il Parlamento aumenta le proprie prerogative. Consiglio e Commissione hanno sempre avuto problemi di opacità nel loro processo decisionale. mentre il Parlamento è caratterizzato dalla massima trasparenza e legittimazione democratica. In secondo luogo, questo aumenterà le pressioni sugli stati membri per spendere al meglio i fondi europei, a beneficio di tutti i cittadini. Ciò è in linea con la posizione dei senatori del Pd, i quali hanno chiesto al governo italiano, nella relazione presentata in Senato, di istituire specifici quadri di valutazione delle politiche pubbliche effettuate coni fondi del Recovery Fund. 3. I vincoli di biodiversità e parità di genere e opportunità per i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Anche questa posizione è stata voluta fortemente dai senatori del Pd nella relazione conclusiva del Senato e rappresenta una vittoria per tutte le donne e i giovani che erediteranno la terra che noi lasceremo. 4. Il rafforzamento, nel quadro di bilancio pluriennale, di iniziative fondamentali relative alla salute, alla ricerca e all`Erasmus. Non dimentichiamo che le risorse europee sono spalmate su sette anni, quindi saranno distribuite, auspicabilmente, anche quando l`emergenza sanitaria sarà rientrata. Non bisogna dimenticarsi quindi dei settori chiave quali  l`educazione, la cultura e la ricerca, sui quali si gioca il futuro del continente. Occorre pertanto essere soddisfatti dell` accordo appena raggiunto e fare in modo che le prossime scadenze relative al Recovery Fund siano rispettate, onde avere un`erogazione effettiva dei finanziamenti prima possibile.


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