L’Unione Europea ha dimostrato scarso peso politico nell`acquisto dei vaccini ma deve continuare nell`integrazione inserendo nel prossimo Patto di Stabilità gli Eurobond avviati con il Next Generation Ue. Ne è convinto Gianni Pittella, senatore Pd e già vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, che parla con MF-Milano Finanza alla vigilia dell`avvio della Conferenza sull`Europa.
Domanda. La Conferenza sull`Europa del 9 maggio sarà solo un`occasione formale o qualcosa di più concreto?
Risposta. La bozza del regolamento della Conferenza contiene una direzione di marcia: costruzione di un continente sano, lotta ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali, un`economia che lavora per le persone, equità sociale, uguaglianza e solidarietà intergenerazionale, trasformazione digitale dell`Europa, diritti e valori europei tra cui lo Stato di diritto, le sfide migratorie, la sicurezza, il ruolo dell`Ue nel mondo, le basi democratiche dell`Unione e come rafforzare i processi democratici che governano l` Ue.

D. E’ ancora molto teorica questa fase.

R. Diciamola tutta: o la Conferenza sul futuro dell`Europa si pone questi obiettivi, proverà a discuterli e a definire cornice e misure per attuarli concretamente o rischierà davvero di essere un palcoscenico di vuota retorica. La Conferenza dovrà assumere proposte di revisione dei Trattati sui temi della sovranità sanitaria, fiscale, della Difesa e Sicurezza. E dotarsi di un assetto decisionale agile, con un parlamento organo legislativo, e un vero governo europeo presieduto da una donna o un uomo eletto direttamente dai cittadini. L`Europa non può rimanere un` anatra zoppa, con una gamba monetaria forte, e una economica fiscale e politica precarie.
D. Cosa manca a questa Unione Europea?
R. Servono tre cose semplici e complesse. Più politica, più democrazia, più sviluppo. E abbattere il peso di tre cose oggi preponderanti: la burocrazia prevalente sulla politica, í governi nazionali prevalenti sull`assise parlamentare democratica, il rigore prevalente sullo sviluppo. La crisi pandemica ci offre un`opportunità storica di ripensare noi stessi e sta a noi saperla cogliere o meno. D. L`Ue è sembrata molto più veloce nel sospendere il Patto di Stabilità e il Fiscal compact che nell`acquistare i vaccini. E solo mancanza di peso politico?

R. Beh è innanzitutto questo, diciamo la verità. Pensare di affrontare il tema dei vaccini e della risposta sanitaria alla pandemia con il classico approccio burocratico e tecnicista quando nel mondo si muovono interessi e si scontrano potenze politiche è davvero incredibile. Ma è anche la cartina di tornasole, la misura di ciò che deve cambiare. Europa politica, hic et nunc, qui ed ora, senza indugio alcuno.
D. Il Next Generation Ue è un importante avvio del debito comune, sarà solo un episodio e si tornerà al rigore tedesco?

R. Le rispondo con una anticipazione, a breve sarà dato alle stampe un libro
a doppia firma mia e di un bravo ricercatore su temi economici con il quale proponiamo una rivisitazione del Patto di Stabilità che esclude dal computo le spese per la crescita sostenibile e il lavoro e accentua finalmente l`altro aggettivo originario del binomio, la Crescita. Possiamo davvero far finta di nulla e pensare che tutto torni come se la crisi pandemica non ci abbia insegnato nulla?

D. Il governo Draghi sembra aver spento la voce del Pd sul fronte delle riforme, è solo un impressione?

R. Un governo di emergenza nazionale guidato da una personalità così autorevole e con una maggioranza così composita non può che avere tre grandi obiettivi: uscire dalla pandemia con una rapida accelerazione della campagna vaccinale, programmare e attuare ristori e sostegni alle imprese e ai cittadini più danneggiati, programmare il Pnrr in modo da generare `ano sviluppo duraturo e sostenibile. E logico che le voci dei singoli partiti e la loro sensibilità «di parte» sbiadiscano un po`. Anzi direi che è necessario che ciò sia e che anzi i tentativi della Lega di accentuare continuamente i suoi temi classici siano non solo maldestri ma anche pericolosi per la tenuta di questo governo.


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