“In occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio d’Europa, ci siamo presi un impegno importante per promuovere i diritti umani e la democrazia. In particolare, vogliamo promuovere nuovi strumenti per i diritti umani, coinvolgere le organizzazioni africane e asiatiche come osservatori al Consiglio, ratificare la Convenzione sulle lingue delle minoranze, lavorare al diritto alla conoscenza”. Lo ha detto il senatore del Pd Roberto Rampi, segretario della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, nel corso della tavola rotonda su “Nuovi strumenti per la tutela dei diritti umani, il ruolo del Consiglio d’Europa” che si è svolta oggi presso la sede nazionale del Pd, in via Sant’Andrea delle Fratte, con i componenti PD della delegazione italiana alla presenza del Presidente del gruppo dei Socialisti Democratici e Verdi Frank Schwabe.  All’incontro era prevista la presenza di Boris Cevilics, presidente della Commissione Affari legali e diritti umani, del deputato del Pd Filippo Sensi, segretario della commissione Politiche Ue della Camera, della senatrice Tatiana Rojc della commissione Esteri del Senato, di Michel Braun, e dell’onorevole Piero Fassino, memmbro del Bureau del gruppo socialista al Consiglio d’Europa.


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