Un disegno di legge per riconoscere al Festival Claudio Monteverdi di Cremona, che celebra da 40 anni il grande musicista padre del Melodramma e dell’Opera, risorse e quindi riconoscimento nazionali. E’ il testo bipartisan che oggi hanno presentato ai giornalisti, nella Sala Nassirya, i senatori del Pd Simona Malpezzi e Carlo Cottarelli e il senatore di Fdi Renato Ancorotti, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l’assessore alla Cultura, Luca Burgazzi e il Sovrintendente del Teatro Ponchielli, Andrea Cigni. Il disegno di legge stanzia 1 milione di euro a partire dal 2023 per il teatro Ponchielli di Cremona per la realizzazione del Festival, a gravare sul fondo per la valorizzazione dei festival musicali e operistici italiani.
“Il sindaco di Cremona – ha spiegato Simona Malpezzi, promotrice dell’iniziativa – ci ha chiamato e ci ha proposto di sostenere il Festival Monteverdi, un’iniziativa che è parte integrante dell’identità del territorio di Cremona e che celebra una figura fondamentale per la cultura italiana. Siamo contenti di essere riusciti a presentare un ddl bipartisan, proprio perché la cultura non ha colore politico. Pensiamo anche di trasformare questo ddl in un emendamento alla legge di Bilancio, in modo che abbia chance di essere approvato entro l’anno”. “Il Teatro Ponchielli – ha spiegato Carlo Cottarelli – fa parte della cultura di Cremona, così come Monteverdi. Questa è un’iniziativa per Cremona, per la Lombardia, per l’Italia e per il mondo”. “L’economia della nostra provincia – ha sottolineato il senatore Ancorotti – ha quattro settori portanti: la meccanica, la cosmesi, l’agroalimentare e la musica. Sono contento di essere qui a presentare un disegno di legge che potrà sostenere il Festival Monteverdi, per un territorio che ha radici di eccellenza”. “L’opera – ha ricordato l’assessore alla cultura del comune di Cremona Luca Burgazzi – è lo spettacolo più rappresentato al mondo ed è stato creato da Monteverdi, credo che il riconoscimento nazionale sia doveroso”. Per il Sovrintendente Andrea Cigni “la nostra lingua è amata nel mondo anche per l’opera lirica che è stata ora riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità e il padre è Claudio Monteverdi, al quale dobbiamo riconoscenza”. Infine il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha sottolineato come “questo sia un disegno di legge che parla al nostro territorio, ma anche all’Italia e al mondo. La cultura che fa parte dell’identità dei nostri territori è ciò per cui l’Italia viene amata nel mondo, dobbiamo promuoverla perché è veicolo di sviluppo e di pace”.