Attuare l’articolo 47 della Direttiva europea 2010/63 che favorisce l’uso di metodi alternativi alla vivisezione, individuare la quota di fondi da utilizzare per tali metodi e l’elenco dei laboratori specializzati e qualificati dove verranno svolti. E’ quanto chiede la senatrice del Partito Democratico Silvana Amati in un’interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in cui si ribadisce l’impegno del Pd in Senato a sostegno della tutela degli animali.

‘Sappiamo che la direttiva Europea non sarà recepita prima di fine 2013 – afferma Amati – ma mi chiedo se non si ritenga opportuno rendere operativo il dispositivo dell’articolo a prescindere dal recepimento della direttiva. Il principio del benessere degli animali costituisce un principio generale del diritto comunitario al quale non bisognerebbe mai venire meno. E’ compito anche della politica – continua – sensibilizzare l’opinione pubblica intorno ai temi del rispetto del diritto alla vita e del benessere degli esseri senzienti perché la sperimentazione sugli animali non è un ‘male necessario’ come alcuni sostengono, ma è un male e basta. Ora – conclude Amati – si tratta di impegnare il Senato a concludere quanto prima l’approvazione della legge Comunitaria che, all’articolo 14 nel testo già approvato dalla Camera, vieta l’allevamento di animali destinati alla sperimentazione, impone l’uso dell’anestesia per i test e incentiva il ricorso a metodi alternativi alla vivisezione’.


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