‘Gli atti di violenza che nei giorni scorsi hanno colpito la comunità Ebraica romana e l’Ambasciata di Israele confermano ancora una volta la necessità di mantenere viva la memoria della Shoah. E per ricordare i sei milioni di vittime del nazismo e dell’Olocausto credo non ci sia gesto simbolico migliore di quello di portare questa settimana in aula al Senato il ddl sul negazionismo’. Lo afferma Silvana Amati, senatrice del Partito Democratico e prima firmataria del ddl sul negazionismo. ‘Riconoscere oggi il reato di negazionismo anche nel nostro Paese – continua – significa rispondere a due doveri che ci competono come legislatori: rispettare la verità che ci è stata rivelata dalle tante testimonianze e rispondere con forza ai fenomeni di razzismo e di nuovo antisemitismo che stanno mostrando una gravissima e crescente diffusione in tutta Europa. Ci auguriamo che le nuove generazioni maturino la giusta consapevolezza di quello che è accaduto ad Auschwitz e degli orrori perpetrati sulla pelle di sei milioni di persone, tra i quali ebrei, prigionieri di guerra, oppositori politici e omosessuali. Ecco perché dopo anni di battaglie e di impegno che ho condiviso anche con altri colleghi – conclude Amati – spero che l’approdo in aula del ddl sul Negazionismo si concluda finalmente con la sua approvazione’.

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