“Abbiamo presentato in Senato in modo bipartisan un emendamento alla legge di Bilancio per istituire un fondo per il bonus per l’accesso ai servizi psicologici. È molto importante garantire l’accesso alle terapie psicologiche e psicoterapeutiche a più persone possibili, perché il Covid ha messo alla prova la salute mentale di uomini, donne, ragazze e ragazzi e il servizio sanitario nazionale adesso non ce la fa”. Lo dicono le senatrici del Pd Caterina Biti, vicepresidente del gruppo del Pd e Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanitá, che hanno partecipato a una conferenza stampa al Senato con le senatrici Pirro (M5s), Tiraboschi (Fi), Parente (Iv), De Petris (Leu), Bellucci (Fdi), Marin (Lega) e il presidente dell’Ordine degli psicologi Lazzari. L’emendamento è firmato anche dalla senatrice del Pd Vanna Iori. “Sappiamo dai dati – dicono le senatrici dem – che il disagio psicologico riguarda un 30% di possibili pazienti che non può permettersi di ricorrere allo psicologo e che il SSN non è attualmente in grado di soddisfare con i suoi 5000 psicologi. Eppure il supporto psicologico è nei Lea e il benessere psicologico è un obiettivo che ha ricadute anche economiche. Diffondere l’accesso alle cure psicologiche ha anche una valenza culturale, perché il disagio mentale va prevenuto. Il bonus potrebbe andare incontro a questa esigenza non più rinviabile. È un tema che si ricollega anche alla necessità di ristrutturare i servizi sanitari territoriali e al disegno di legge sullo psicologo di comunità, già incardinato al Senato, che potrebbe affiancarsi al medico di base e al pediatra di libera scelta”.


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