Era ora’. È lapidario il senatore del Pd ed ex magistrato Felice Casson, appresa la notizia delle dimissioni del ministro Nunzia De Girolamo. Casson era stato il primo, tra i democratici, a prendere una posizione netta sulla vicenda. ‘Il Pd sbaglia aveva detto al Fatto il 12 gennaio perché, al di là delle indagini, potrebbe già giudicare i comportamenti che emergono da questi fatti. Queste valutazioni sono necessarie, anche senza aspettare le conseguenze giudiziarie’. Le dimissioni arrivate ieri appaiono dunque tardive.
 Senatore, De Girolamo se la prende col governo che ‘non l`ha difesa’. Secondo lei con chi ce l`ha?
È un`ira mal riposta la sua, perchè un po` di buon senso civico avrebbe dovuto consigliarle le dimissioni quando la questione è diventata pubblica. Erano dati di fatto che non potevano essere smentiti, anzi da quei fatti sono scaturite indagini che sono andate ad- dirittura oltre. Era lei che doveva difendere se stessa e dare le dimissioni, avrebbe dovuto prenderne atto molto tempo prima.
Crede che le dimissioni del ministro dell`Agricoltura possano ora dare il via a un rimpasto di governo?
Non credo che accadrà niente di particolare, perchè la sua non era una posizione fondamentale. Ci sono persone che possono ricoprire in modo adeguato il ruolo di ministro dell`Agricoltura. Il governo può decidere di non cambiare nulla, anche se ci sarebbero altre situazioni da chiarire, prima tra tutte quella del Guardasigilli Cancellieri. Ma penso che sia un discorso di là da venire.
Queste dimissioni potrebbero in qualche modo incidere sul percorso delle riforme e della legge elettorale?
Non credo proprio. Si tratta di una questione autonoma, complicata e molto seria, ma la posizione minoritaria che nel governo rivestiva il ministro dell`Agricoltura non incide sugli altri percorsi.