“Oggi è la Giornata mondiale dei diritti umani. La celebro con alcune immagini intense il cui ricordo non va taciuto o dimenticato. L’immagine della donna curda, incinta, che muore nei boschi polacchi, mentre cercava accoglienza e un destino migliore per sé e per la creatura che aveva in grembo. L’immagine di tutte le bambine afghane che da pochi mesi si sono viste negare il futuro; e di ogni donna che, nel mondo, subisce discriminazioni e violenze per il solo fatto di voler essere libera, padrona della propria vita”. Lo scrive la senatrice Monica Cirinnà, responsabile nazionale Diritti, sul profilo del Dipartimento Diritti umani del Pd.
“L’immagine dei tantissimi Pride – prosegue Cirinnà – che hanno colorato il 2021 con coraggio, orgoglio e libertà, anche in quella parte d’Europa dove è lo Stato a discriminare le persone. L’immagine di Patrick Zaki, sorridente, finalmente libero ma in attesa di giudizio. Un giudizio che non sarà giusto se non sarà assolto. L’immagine di ogni persona detenuta, il dolore delle loro famiglie, con la speranza che il carcere non sia solo luogo di pena, ma di dignità e riscatto.
L’immagine di tutte le attiviste e gli attivisti che ogni giorno si battono per i diritti, per migliorare questo nostro mondo. Non è facile evitare la retorica, in giornate come queste. Penso però una cosa: i diritti umani non sono una conquista, e non sono mai definitivamente acquisiti, devono essere un obiettivo per cui lottare ogni giorno, insieme. Sono, soprattutto, un formidabile strumento di critica e trasformazione della realtà. Aprono i nostri occhi, e ci aiutano a riconoscere l’ingiustizia, la disuguaglianza, la privazione della libertà e della dignità, lì dove si nascondono. È soprattutto per questo che oggi li celebro”. (PO / red)


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