‘Vincenzo Cerami è stato l’intellettuale che tutti noi vorremmo poter frequentare e conoscere, ed è vero quello che dice di lui Roberto Benigni: è un dono averlo incontrato. Io lo dico con commozione, avendolo conosciuto quando era responsabile cultura del Pd. Anche dal punto di vista umano, raramente una persona di così alta cultura è stata in grado di comunicare tanta umiltà e intelligenza, con quello sguardo chiaro così ironico e profondo’. Lo ha detto in aula la senatrice del Pd Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato. ‘La sua vita di scrittore e sceneggiatore – ha proseguito Emilia De Biasi – è sempre stata improntata alla voglia di raccontare la realtà come la più grande fantasia che l’essere umano possa avere. I suoi scritti e le sue sceneggiature straordinarie lo dimostrano, da ‘Un borghese piccolo piccolo’ fino al sodalizio immenso con Benigni, culminato ne ‘La vita è bella’ che ha riportato il cinema italiano alle vette più alte a livello internazionale. Era un uomo che amava moltissimo la vita e aveva anche un lato di passione civile, che lo ha portato all’impegno politico a tempo pieno come assessore alla cultura nel Comune di Spoleto. Il grande riconoscimento che io voglio fare a Cerami sta nella sua capacità di aver associato, nei suoi scritti, la piccola storia degli individui con la grande storia dell’umanità, riassunta nella piccola frase alla fine de ‘La vita è bella’, quando il bambino abbraccia la mamma e dice ‘abbiamo vinto’ e in quell”abbiamo vinto’ c’è tutto: c’è la felicità immensa dell’umanità liberata, con dietro il dolore straziante delle vittime che per la libertà hanno combattuto. Ciao Vincenzo – ha concluso De Biasi – non ti dimenticheremo’.

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